Privacy Policy GUIDA DIFENSIVA – DriveLab

GUIDA DIFENSIVA

Il Codice della Strada, all’art. 126, disciplina le norme e le modalità per il rinnovo della patente di guida, predisponendo per la conferma della stessa soltanto una verifica dei requisiti psicofisici. Riteniamo però, che il rinnovo di una patente, sia soggetto a un livello superiore di aggiornamento, non soltanto psicofisico ma soprattutto dal punto di vista di crescita delle capacità e competenze di guida.

Soltanto per i conducenti professionali, le direttive europee hanno prescritto un aggiornamento obbligatorio, disciplinando corsi di formazione periodica quinquennali attraverso l’introduzione della CQC (carta di qualificazione del conducente).

Finalità

Molti conducenti si sono improvvisati, altri, per proprio bisogno di crescita professionale, si sono aggiornati in proprio, altri sono rimasti indietro con i tempi: l’ambiente strada è sicuramente molto variegato. Inoltre, per quanto riguarda il settore professionale, i requisiti minimi e le competenze per accedere al mercato sono al di sotto di quello che al giorno d’oggi richiede lo stesso mercato. Riteniamo, pertanto, necessario un aggiornamento e un miglioramento della qualità media dell’attività di autista e di conducente, quale strumento efficace per diminuire il tasso d’incidentalità stradale.

Il nostro fine primario consiste nel creare un modello formativo di eccellenza, che delinei delle competenze e capacità ben definite di una categoria: IL CONDUCENTE.

Obiettivi

  • Accrescere la consapevolezza della necessità di regole per una corretta circolazione, ovvero l’educazione stradale intesa come educazione al rispetto della legalità
  • Creare una responsabilizzazione dei conducenti sui principi e le norme che regolano la strada nonché su comportamenti improntati ai valori del rispetto tra gli utenti della strada; infatti educazione stradale è innanzitutto educazione civica; tutto questo presuppone un percorso educativo che non riguarda solo l’apprendimento formale delle regole che regolano la circolazione stradale ma che abbia anche la finalità di stimolare e far nascere il principio della convivenza civile stradale
  • Aggiornare i conducenti in merito alle nuove norme del Codice della strada
  • Percepire e prevedere il verificarsi di eventuali incidenti, adattandosi alla mutabilità dell’ambiente stradale
  • Accrescere la preparazione dei conducenti, attraverso la consapevolezza dei propri limiti e i limiti del veicolo nel comportamento stradale ed i concetti inerenti alla sicurezza attiva e passiva
  • Accrescere la preparazione degli autisti, attraverso l’interpretazione dei limiti psicofisici del conducente, anche con riferimento all’uso di alcool e di sostanze stupefacenti;

Quali opportunità per le Aziende?

Numerosi sono i vantaggi per le aziende che intenderanno informare e formare i propri autisti al progetto:

  • Riduzione del rischio sanzionatorio per inottemperanza delle norme, pertanto un minor costo aziendale alla voce “multe e ammende”
  • Riduzione del numero di giornate perse da parte degli autisti per sanzioni accessorie quali ritiro e sospensione dei documenti utili alla guida
  • Riduzione dei rischi d’incidentalità e contribuire alla causa del Piano d’Azione sulla Sicurezza Stradale, in modo tale da diminuire il costo sociale legato all’incidentalità
  • Riduzione del premio Inail a fronte di una formazione svolta e finalizzata ai sensi del TU81 sulla sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro

Contenuti

L’attenzione sarà principalmente rivolta agli aspetti comportamentali che predispongono all’incidente. Rispetto ai fattori prettamente cognitivi assume particolare importanza la sottovalutazione del rischio e il mancato rispetto intenzionale delle norme. Durante l’intervento si ritiene utile dedicare spazio anche ad alcune “idee irrazionali” come ad esempio che “l’incidente succede molto raramente”, “non deve accadere proprio a me”: spesso gli autisti hanno la tendenza a sviluppare un pensiero fatalistico che rimanda a un destino predefinito o alla responsabilità altrui di guidatori incapaci. Un altro aspetto importante è la sopravalutazione delle proprie capacità legate a una credenza negativa che l’esperienza dei kilometri sulla strada sia inversamente proporzionale alla probabilità di essere coinvolti in incidenti. Saranno introdotti i concetti della guida difensiva e quelle tecniche di guida per prevenire gli incidenti stradali, per rendere consapevoli i conducenti di come l’atteggiamento mentale sia fondamentale alla guida; di come sia importante conoscere le tecniche di guida, le norme del codice della strada ma che il ruolo importante in strada sia condizionato dalla psicologia del guidatore.

Nello specifico saranno trattati i seguenti argomenti:

  • Norme di circolazione stradale
  • Aggiornamento al codice della strada
  • Psicologia al volante
  • Guida difensiva
  • Causa più frequenti di incidenti stradali
  • Triade della sicurezza stradale: uomo – veicolo – strada
  • Sistema Sanzionatorio e patente a punti

Metodologia e strumenti didattici

Per realizzare gli obiettivi che il progetto si prefigge, è indispensabile riuscire a sviluppare una comunicazione chiara e mirata; il focus della comunicazione individua nella “scelta” della sicurezza una chance e non una limitazione e l’esigenza è quella di trovare il giusto equilibrio tra serietà e leggerezza, riuscendo a trasmettere il messaggio con una forza ed un impatto maggiore. La comunicazione sarà dunque educativa non volendo imporre regole o ergersi al ruolo di giudice ma semplicemente consigliare, far aprire gli occhi, suggerire senza imporre, informare e formare gli autisti, titolari di patente, anche da decenni. Conseguentemente il compito dei formatori sarà quello di andare oltre le barriere e le credenze consolidate da anni di guida, cercando di far rilevare comportamenti ed atteggiamenti di guida errati proponendo un modello di guida consapevolmente più sicuro e nel rispetto degli altri utenti della strada.

La metodologia attiva prevedrà l’utilizzo mirato di alcuni tra gli strumenti proposti: brainstorming, focus group, somministrazione di questionari e materiale audio-visivo. L’attivazione di focus group attraverso l’approfondimento dei dati emersi dai vari questionari, saranno un utile strumento per la rilevazione dello stile personale di guida, per far nascere negli stessi una consapevolezza sui comportamenti non corretti alla guida. Le verifiche e la valutazione del percorso formativo saranno svolte sia in itinere che alla conclusione delle attività, allo scopo di rilevare l’apprendimento maturato in termini di conoscenze e di sviluppo di comportamenti più responsabili alla guida.